Giorgia e Mellotron

Giorgia sta parlando con un’amica fuori dall’Istituto, si avvicina Mellotron. Si chiama Gianmarco detto Mellotron perché è sempre lì a trafficare con tastiere, computer, sequencer e roba musicale ed elettronica varia.

L’amica di Giorgia si alza :- Ciao Gio ci vediamo domani

Mellotron si rivolge a Giorgia:

- Ciao Gio, ti posso parlare un attimo?

- Cosa c’è Mello

- Io ti ho visto quando ascoltavi la musica sul pullman con gli auricolari, piangevi

- Ma che cazzo vuoi Mello, adesso mi spii? Ma saranno cazzi miei, a parte che non piangevo, non so cos’hai visto

Giorgia arrossisce imbarazzata

- Senti io ho visto che hai una sensibilità particolare per la musica

- Ve beh cosa vuoi da me Mello?

- Che vieni con me un pomeriggio, ti devo far vedere una cosa

- Ma tu sei tutto scemo, ciao

Giorgia si alza e se ne va e Mellotron la rincorre

- Pensaci un attimo, solo un pomeriggio!

- Sì, come no! Ciao ciao sciroccato

- Pensaci...

Giorgia a casa ci pensa, perché è vero che lei piange a volte quando un pezzo la esalta. E’ un’emozione talmente potente! E’ semplicemente seccata perché Mellotron se n’è accorto. Quella notte Giorgia non dorme bene, perché Mellotron ha ragione e poi come tutte le persone intelligenti è curiosa di sapere dove vuole andare a parare il tipo.

Il giorno dopo, all’uscita dalla scuola, dopo una mattinata travagliata con la testa altrove, non riuscendo ad archiviare questi pensieri Giorgia va a cercare Mellotron e lo trova vicino al cancello dell’ingresso

- Mello, adesso mi spieghi che cavolo volevi da me

- Ti devo far vedere una cosa incredibile, al di là della tua immaginazione, ma devi fidarti. Un pomeriggio solo, e non dire niente a nessuno!

Giorgia considera Mellotron inoffensivo, in fondo anche simpatico

- E cosa dovrei fare?

- Oggi pomeriggio, facciamo alle tre va bene? Però è una cosa segreta mi raccomando non dire niente a nessuno. Ci troviamo alla fermata del 36 quello che va fuori in collina ok? Mi raccomando porta il cellulare con la tua playlist preferita, ok? Poi mi ringrazierai!

- Mello non fare scherzi perché oggi non è giornata

Mellotron si allontana e la saluta con la mano.

Nel pomeriggio, da lontano l’orologio della torre campanaria batte le tre, Mellotron è già là che aspetta. Arriva il pullman si ferma, la porta si apre

- Andiamo
Giorgia e Mellotron scendono in aperta campagna ed imboccano un sentiero che si inerpica su un costone roccioso,

- Mello mi stai facendo sputare l’anima, se questo è uno scherzo del cazzo giuro che ti ammazzo

- Fidati

Arrivano in un boschetto di querce, lo attraversano, il panorama è bellissimo, c’è una radura e tutto intorno alcune rocce con la forma strana, come dei campanili.

Mellotron si mette nel mezzo, si siede, apre lo zaino e tira fuori il cellulare e un altoparlante bluetooth piccolo ma potente, le due apparecchiature si connettono, l’altoparlante dice

- Bluetooth mode

Mellotron fa segno a Giorgia di tacere con il dito indice e attacca con i Chemichal Brother ft. Beck, Wide Open, l’altoparlante spara, brividi sulle braccia di Mellotron che chiude gli occhi,

Slow me down
It's getting away from me
It's getting away from me
It's getting away from me

una lacrima riga la guancia di Mellotron, Giorgia sa bene che è la musica.

Mellotron apre gli occhi, guarda l’orizzonte tra le rocce, sorride, Giorgia guarda nella stessa direzione, c’è un puntino che si muove ad una velocità spaventosa, e sta venendo lì. Il puntino adesso è una sfera.

- Mello che cazzo sta succedendo, Mello? Cos’è???

- Tranquilla una bella cosa

la sfera ora va più piano è sopra di loro, non fa nessun rumore solo un po’ di vento che muove l’erba e i capelli di Giorgia.

La sfera si posa in mezzo alla radura vicino a loro e si apre.

Giorgia è imbambolata con la bocca aperta, Mellotron si alza e le da la mano

- Vieni mi devi aiutare, hai la tua playlist?

Giorgia si lascia trascinare dentro nell’apertura della sfera che sembra diafana. Dentro è vuota ci sono solo due strutture che sembrano chaise longue di vetro. Mellotron fa sedere Giorgia e a sua volta si siede.

Le pareti della sfera diventano trasparenti, si vede il prato fuori
All'interno una sfera più piccola fluttua nell'aria come una piccola luna è quasi tutta blu con una fettina arancio acceso.
- Forza, tocca a te
- Ma sono frastornata! come potrei concentrarmi a sentire musica qui! Non so cos'è questa cosa e come l'hai ottenuta!
-
Dammi retta! Vedrai che è facile! Cosa ascoltavi sul pullman quando piangevi?
- Era Naughty Boy ft. Beyoncé, Arrow Benjamin
Apre il cellulare, lancia il pezzo su Spotify
L'ambiente interno reagisce al bluetooth, la musica viene amplificata nella sfera, il volume
è altissimo i bassi potenti colpiscono lo stomaco. Musica ad altissima fedeltà pervade l'interno con una dinamica sensazionale, Mellotron sorride vedendo la pelle d'oca sul braccio bianco di Giorgia, lei apre gli occhi che sono pieni di lacrime tenute lì dalla tensione superficiale. La voce di Beyoncé nitida come non l'ha mai sentita

Runnin', runnin', runnin', runnin'

Runnin', runnin', runnin'

Ain't runnin' from myself no more

Together we'll win it all

La fettina arancio della luna interna aumenta a vista d'occhio, ormai la piccola luna è tutta arancio.
-
L'hai attivata Gio, si parte! Capisci? Si attiva con le nostre emozioni quando ascoltiamo la musica!
La sfera si stacca da terra e ruota di 45 gradi in avanti, una forza, tiene i ragazzi incollati alla chaise long
ue.
Parte ad una velocità sensazionale, Giorgia spalanca gli occhi, all'improvviso vede tutto nero, per l'accelerazione, il sangue
defluisce troppo velocemente dal cervello. Ma poi passa, ci dev'essere una specie di sistema di attenuazione, nessun umano potrebbe resistere ad una accelerazione simile, la terra si allontana ad una velocità fantastica.

Commenti

Post popolari in questo blog

Criptovalute

H2O